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Vista aerea della foresta

La tegola fotovoltaica

L'estetica al servizio dell'energia sostenibile

Per seguire le nuove richieste del mercato nel campo dell’energia rinnovabile, ricerca e innovazione si sono con il tempo concentrate su un aspetto spesso trascurato quando si parla di fotovoltaico: l’estetica.

Sin dagli anni ‘70 del secolo scorso, quando il fotovoltaico era ancora ai suoi albori in Italia, si è fatta strada l’idea delle tegole fotovoltaiche, la cui evoluzione ha fatto passi da gigante da quando sono state messe in commercio soltanto 15 anni fa.

In questo articolo porremo un riflettore su questa tecnologia che minimizza l’impatto visivo del fotovoltaico.


Cosa sono le tegole fotovoltaiche?

Il nome “tegole fotovoltaiche” spiega già a grandi linee di cosa si tratta. Sono infatti vere e proprie tegole a cui viene integrata la tecnologia presente nei comuni moduli fotovoltaici.

Nell’aspetto si mimetizzano con i classici rivestimenti dei tetti degli edifici, rendendole un’ottima soluzione per rispettare l’armonia architettonica di un immobile e/o per ovviare al problema dei vincoli paesaggistici.  

Nella pratica il funzionamento delle tegole fotovoltaiche è lo stesso di qualsiasi altro impianto fotovoltaico, perciò l’efficienza dipende dagli stessi fattori, come la qualità del prodotto, l’esposizione, l’inclinazione del tetto e così via.

C’è comunque una differenza che concerne l’installazione, che nel caso delle tegole è più semplice e meno invasiva rispetto alle procedure richieste per il posizionamento dei sostegni necessari per realizzare un impianto classico a pannelli.


Ad ogni tetto la sua tegola fotovoltaica

La centralità dell’aspetto estetico ha portato alla commercializzazione di vari modelli di tegola che si adattino a diverse esigenze, sia per quanto riguarda i materiali che il costo della realizzazione dell’impianto.

La tipologia considerata più classica è la tegola fotovoltaica a cella solare, in cui dei piccoli pannelli solari vengono integrati alle normali tegole portoghesi (quelle a forma di S in cotto o plastica) o marsigliesi (di laterizio o polimeri plastici e senza la gobba). Proprio le tegole fotovoltaiche portoghesi sono le più economiche attualmente sul mercato.

Seguono per diffusione i coppi fotovoltaici, che sono costituiti da lastre a film sottile che si adattano perfettamente alla forma dei classici coppi in cotto. Sono la scelta migliore per salvaguardare l’aspetto dei centri storici, anche se sono un po’ più costose.

Per i tetti a lucernario esistono anche le tegole fotovoltaiche trasparenti realizzate in vetro, policarbonato o PVC. In questo caso la luce viene assorbita da una striscia di materiale fotovoltaico presente sui bordi tra le singole tegole. Tra quelle menzionate sono le meno performanti e più costose, ma non meno resistenti alle intemperie.

Necessaria, infine, una menzione anche alle tegole solari termiche, che diversamente dalle precedenti producono acqua calda sanitaria tramite l’assorbimento del calore solare.


Vantaggi e svantaggi

Come già detto, l’attrattiva delle tegole fotovoltaiche è nella riduzione dell’impatto estetico dell’impianto su un edificio. Sono ideali per le zone in cui dei vincoli paesaggistici potrebbero essere d’ostacolo per la realizzazione di un fotovoltaico classico.

Possono essere una soluzione anche per situazioni in cui l’ombreggiamento richiederebbe una distribuzione particolare dei pannelli, perché a differenza di questi ultimi le tegole fotovoltaiche possono essere raggruppate in punti diversi del tetto senza eccessivi ingombri.

Grazie al loro rivestimento in materiali isolanti e impermeabili, le tegole fotovoltaiche riescono a ridurre anche la dispersione del calore come un rivestimento classico, diventando così a tutti gli effetti multifunzione.

Con la scelta del materiale e della qualità giuste, le tegole fotovoltaiche hanno un’elevata resistenza agli sbalzi termici e ai fenomeni atmosferici. Ne deriva di conseguenza una vita più lunga per l’impianto e la necessità di manutenzione più semplice e meno frequente rispetto ai pannelli.

Anche lo smaltimento è un punto forte per le tegole, che vengono realizzate con materiali riciclabili e hanno un impatto minore sull’ambiente.

Passiamo quindi agli aspetti negativi di questo tipo di impianto. Quello più rilevante da considerare è la minore efficienza delle tegole. Nel corso degli ultimi anni si è cercato di ovviare a questo limite, ma l’innovazione non le ha ancora portare a raggiungere gli stessi livelli di efficienza energetica dei pannelli.

Il secondo aspetto negativo è una conseguenza naturale del primo. Per raggiungere un’efficienza simile a quella degli impianti tradizionali è, infatti, necessario coprire una superficie maggiore con le tegole fotovoltaiche. Ciò va a intaccare il prezzo, che lievita sostanzialmente sulla base del costo delle singole tegole.

Un’ultima considerazione va fatta anche sull’inclinazione del tetto. Le tegole fotovoltaiche necessitano di esser disposte su superfici la cui inclinazione sia compresa tra i 5 e i 60 gradi, al contrario dei moduli fotovoltaici che tramite la struttura di supporto possono aggiustare eventuali problemi di questo tipo. 


In conclusione, su alcuni aspetti le tegole fotovoltaiche hanno ancora della strada da fare, ma ci sono tutte le condizioni per un’evoluzione progressiva di questa tecnologia che già adesso unisce utilità, sostenibilità ed estetica.


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