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Vista aerea della foresta
Immagine del redattoreEyCO - Energize your COmmunity

Ottimizzare l'energia domestica

Semplici passi per ridurre gli sprechi e risparmiare

Il lievitare dei costi dell’energia e del riscaldamento porta l’attenzione sugli sprechi quotidiani nella speranza di risparmiare un po’ sulle bollette. Vediamo una serie di consigli pratici su quali comportamenti evitare o adottare per tagliare il più possibile gli sprechi, e quali investimenti possiamo fare in previsione di un risparmio futuro.


Comportamenti da evitare


Lasciare gli elettrodomestici in stand-by: sembra ridicolo, ma anche la piccola luce rossa di un singolo televisore contribuisce ad aumentare il costo dell’energia. Pensate quindi a tutti gli elettrodomestici che avete in casa e sono in stand-by e a quanto potreste risparmiare staccando la spina quando uscite di casa o prima di andare a dormire. Allo scopo di facilitare questo processo, esistono in commercio delle ciabatte multipresa con un interruttore che permette di spegnere con un solo gesto tutti gli apparecchi collegati.

Sbagliare carichi e temperature: lavare i panni a temperature troppo alte spreca elettricità e rischia di far sbiadire i tessuti. Lo stesso discorso vale anche per le stoviglie, che nell’acqua troppo calda sono a maggior rischio di rottura. Cercate quindi di non esagerare con le temperature se non ce n’è bisogno e, in caso di macchie o incrostazioni, pretrattate localmente utilizzando una bacinella o un po’ di acqua nel lavandino. Valutate bene anche i carichi: è buona abitudine evitare i mezzi carichi per non incorrere in sprechi, tuttavia ricordatevi anche di non esagerare. 

Ostacolare l’irradiazione del calore: lasciare lo stendibiancheria di fronte al termosifone sembra una buona soluzione per risparmiare sul costo dell’asciugatrice. Invece diventa fonte di spreco perché ostacola la diffusione omogenea del calore nelle stanze, così come qualsiasi mobile o tendaggio posizionato proprio di fronte al calorifero o alla stufa. È invece consigliato posizionare un pannello riflettente tra la parete e il calorifero (anche dei fogli di carta stagnola vanno bene).

Lasciare porte e finestre aperte: aprire le finestre per qualche minuto aiuta il ricambio d’aria, ma è buonsenso ricordarsi di accendere il riscaldamento soltanto dopo averle chiuse. Questo discorso si può applicare anche alle porte delle stanze che non si stanno usando, che possono restare chiuse quando non c’è bisogno di riscaldare alcune zone della casa. 

Tenere il riscaldamento acceso di notte: la temperatura ideale per un sonno riposante è intorno ai 15-18°. Dimenticarsi di abbassare il riscaldamento prima di andare a dormire è quindi non solo uno spreco, ma anche fonte di un sonno disturbato.

Usare troppa acqua: in generale, non c’è nulla di male nel fare una vasca rilassante ogni tanto. L’importante è ricordarsi che il consumo medio di acqua per un bagno è maggiore rispetto a quello di una doccia. Preferite quindi la doccia e ricordatevi di chiudere l’acqua mentre vi state insaponando. Evitate inoltre di lasciare il rubinetto aperto mentre vi lavate i denti.



Abitudini da implementare


Fai da te la manutenzione ordinaria: per allungare la vita degli elettrodomestici e migliorarne le prestazioni, ci sono alcuni interventi di manutenzione che potete fare senza bisogno di particolari abilità. Fanno parte di questi lo sbrinamento regolare di frigoriferi e congelatori, la rimozione dell’aria all’interno dei termosifoni prima dell’inizio della stagione fredda, e la pulizia dei filtri (di lavatrici, asciugatrici, aspirapolveri, ma anche pompe di calore e condizionatori).

Attenzione al frigorifero: tra tutti gli elettrodomestici, frigorifero e congelatori sono gli unici che restano accesi sempre. È quindi bene posizionarli entrambi lontano da fonti di calore, regolare spesso la temperatura (intorno ai +5°C per il frigorifero e i -18°C per il congelatore), controllare la tenuta delle guarnizioni ed evitare l’apertura degli sportelli prolungata o troppo frequente. Attenzione anche al contenuto: non riempiteli troppo, seguite la divisione dei cibi che trovate negli schemi suggeriti dai manuali ed evitate di riporre piatti ancora molto caldi.

Controllare temperatura e umidità: come ben sanno gli sfortunati che vivono in zone particolarmente umide, una grossa influenza sulla percezione di caldo e freddo deriva proprio dai livelli di umidità nell’aria. Ogni zona della casa ha una temperatura e un livello di umidità ideale, quindi è bene cercare di regolare spesso entrambe per non eccedere con i consumi.

Sfruttare tende e tapparelle: un buon modo per evitare la dispersione del calore accumulato durante la giornata, è chiudere persiane e tapparelle. In mancanza di queste ultime, anche delle tende pesanti possono riparare da eventuali dispersioni e spifferi. Di giorno, invece, meglio lasciarle aperte per far entrare più luce naturale possibile ed evitare di tenere troppe lampadine accese. E ricordate sempre di spegnere la luce quando uscite da una stanza. 

Leggere le bollette: potrà sembrare ovvio, ma comprendere il contenuto della bolletta è essenziale per assicurarsi di aver scelto l’opzione giusta per le vostre esigenze. Valutare con regolarità le opzioni di contratto con i diversi fornitori è un must, ed è anche abbastanza semplice grazie allo strumento di comparazione delle offerte di ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).



Spendi ora per risparmiare domani


Eseguire la manutenzione periodica: molto spesso ci si ricorda della manutenzione solo quando qualcosa si rompe. Come già detto, ci sono alcuni interventi che si possono fare senza bisogno di un tecnico. Tuttavia, il controllo a cadenza regolare da parte di personale specializzato è sempre consigliato per garantire sicurezza e risparmio, soprattutto quando si parla di impianti.

Scegliere lampadine a LED: la tecnologia LED è di gran lunga superiore rispetto alle lampadine fluorescenti o quelle alogene. Non solo illuminano 5 volte di più a parità di potenza, ma hanno anche una vita di esercizio molto più lunga e permettono di risparmiare anche sulla manutenzione nel tempo.

Scegliere elettrodomestici con elevata classe energetica: certe volte si pensa di risparmiare nel tenere in casa un elettrodomestico un po’ datato ma ancora funzionante. In realtà più un elettrodomestico invecchia, più consumi e sprechi aumentano. È quindi necessario valutare bene se è il momento di sostituirli, preferendo gli elettrodomestici con classe energetica A o superiore.

Installare riduttori di flusso: semplici sia da montare che da pulire, permettono di risparmiare annualmente dal 40 al 60% dell’acqua consumata e, filtrando l’acqua, ne migliorano la qualità e prevengono il passaggio delle impurità che possono causare le rotture dei rubinetti.

Integrare una centralina di regolazione della temperatura: abbiamo già parlato anche di come la regolazione costante della temperatura stanza per stanza sia molto importante per prevenire picchi inutili. Un modo semplice è usare delle centraline di regolazione automatica della temperatura, che possono essere programmate in base alle esigenze.



Interventi importanti per il futuro


Valutare l’efficienza energetica: per capire quali interventi implementare per migliorarne l’efficienza di un immobile è necessaria la valutazione di un tecnico specializzato. Tramite l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), si può infatti determinare a cosa dare precedenza per limitare gli sprechi.

Passare alla casa domotica: il lato positivo del passaggio ad impianti domotici è che molti degli accorgimenti di cui abbiamo parlato richiederanno molto meno impegno da parte vostra. Infatti tra cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza, è possibile gestire con comodità l’intera casa direttamente dal vostro cellulare.

Utilizzare serramenti a doppi vetri: i vecchi serramenti sono di solito causa di spifferi e ponti termici in un immobile. Scegliere serramenti a doppi vetri e a taglio termico, aiuta a contrastare le condizioni ambientali esterne e allo stesso tempo migliora l’insonorizzazione dell’abitazione. Anche prestare attenzione alla coibentazione dei cassonetti delle tapparelle aiuta ad evitare le dispersioni di calore.

Scegliere una caldaia a condensazione: in termini semplici, le caldaie a condensazione sfruttano l’energia contenuta nei fumi del gas di scarico, che viene invece dispersa nelle caldaie tradizionali. La combinazione migliore per sfruttare il meccanismo su cui si basano le caldaie a condensazione è realizzare un impianto di riscaldamento a bassa temperatura come, ad esempio, i pannelli radianti a pavimento.

Realizzare impianti di generazione di energia rinnovabile: gli impianti di questo tipo più diffusi e conosciuti sono il solare fotovoltaico, per la produzione di energia elettrica, e il solare termico, per il riscaldamento o la produzione di acqua sanitaria calda. Esistono però anche soluzioni di cui si parla meno come l’impianto mini eolico domestico e il sistema geotermico a bassa entalpia, che valgono comunque la pena di essere considerati.

Migliorare l’isolamento termico: l’installazione di un cappotto termico, che sia interno o esterno, è il modo migliore per ridurre la dispersione del calore fino al 50%. Anche intervenire sull’isolamento di tetti e soffitti aiuta a evitare la risalita del calore. Sono miglioramenti piuttosto invasivi e costosi, ma che hanno una vita lunghissima e permettono un notevole risparmio.


Ci sono di sicuro altre considerazioni che si potrebbero fare per riuscire a spendere meno e meglio. Ma in generale, alla base del risparmio ci sono sempre il buonsenso e l’accortezza nelle nostre scelte di tutti i giorni, sia quelle piccole che quelle grandi.   


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