top of page
Vista aerea della foresta
Immagine del redattore3E Studio srl

Il peso dell'illuminazione sui consumi

Dalle lampadine a LED al calcolo del LENI: soluzioni semplici per risparmiare energia

A causa degli aumenti degli ultimi anni, la maggior parte degli italiani vorrebbe ridurre il costo della bolletta elettrica. In pochi, però, sanno indicare di preciso cosa influisce sui consumi. Viviamo così circondati da elettrodomestici e dispositivi, che è facile dimenticarsi dei consumi di qualcosa che fa parte della nostra vita quotidiana, ma che diamo ormai per scontato. Parliamo delle luci.


Il peso dell'illuminazione

A proposito di luci, ricordate quando avete cambiato per l’ultima volta una lampadina?


La risposta della maggior parte delle persone è: l’ultima volta che se n’è fulminata una. Dopotutto, la necessità di sostituire le lampadine sorge soltanto nel momento in cui smettono di funzionare. Spesso in questi casi si sceglie l’opzione più immediata ed economica sul mercato, con la convinzione di risparmiare tempo e denaro.


Tuttavia, in particolare se le lampadine che utilizziamo sono quelle tradizionali a incandescenza, questa scelta può portare a lungo termine a un aumento dei costi sulla bolletta. A pari livelli di intensità luminosa, infatti, le lampadine a incandescenza consumano oltre cinque volte più dell’illuminazione a LED.


Seppure a livello di consumi giornalieri si parli di cifre all’apparenza, il risparmio energetico annuo spazia dal 10% fino a oltre l’80%, soprattutto se ai LED vengono associati sistemi di controllo digitali. È quindi possibile rientrare dell’investimento in un solo anno di risparmio sui consumi energetici.


Importante precisare che la convenienza nello scegliere i LED si vede anche sulla lunghezza della vita della lampadina stessa. Mentre una classica lampadina alogena ha una vita media che si attesta intorno alle 2.000 ore di uso, i LED possono durare fino a 50.000 ore. Non c’è perciò risparmio, né di tempo né di denaro, nell’acquistare lampadine alogene all’apparenza più convenienti per più di 20 volte, quando si può investire nel LED una sola.


Il peso dell’illuminazione sui consumi energetici è riconosciuto a livello mondiale, anche per quanto concerne l’impatto ambientale in emissioni di CO2 e in uso di materiali nocivi e difficili da smaltire. È per questa ragione che la valutazione delle prestazioni energetiche dei sistemi di illuminazione è essenziale per gli edifici di ogni genere, che siano esistenti, nuovi o ristrutturati, a uso residenziale o non residenziale. 


Il LENI

Il Lighting Energy Numeric Indicator, o LENI, è l’indice che valuta le prestazioni degli impianti di illuminazione degli edifici. In pratica, permette di determinare i livelli di efficienza energetica delle luci.


L’UNI EN 15193 è lo standard che regola il metodo di calcolo e misurazione dell’energia utilizzata o richiesta per l’illuminazione dell’edificio. Non vengono, invece, precisati nello standard quali sono i requisiti e le caratteristiche dei prodotti per l’illuminazione, né tanto meno un metodo di progettazione e pianificazione dell’impianto.


Esistono tre diverse metodologie di calcolo del LENI proposte dall’UNI EN 15193:

1.       Il metodo completo, che si basa sull’inserimento dei dati specifici dell’impianto;

2.       Il metodo preliminare, che permette di utilizzare valori tabellari predeterminati;

3.       Il metodo della misura dei consumi, che richiede l’installazione di smart meter che misurino i consumi effettivi dell’impianto.


Nonostante questa molteplicità di metodologie, la procedura di calcolo è molto complessa, e perfino i professionisti si sono trovati in passato in difficoltà nell’affrontare questo tipo di valutazioni. Riconoscendo questo limite, ENEA ha messo a punto un software di calcolo del LENI.


Il LENICALC

Lo strumento, dal nome di LENICALC, è stato sviluppato nel contesto del programma Ricerca di Sistema Elettrico di ENEA, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza e dell’UNI stesso.


Lo scopo dello strumento è supportare i professionisti che devono effettuare la certificazione energetica degli edifici per abbattere la difficoltà di calcolo di fronte all’elevato numero di parametri da considerare.


Il LENICALC è frutto di uno studio dettagliato che ha applicato il metodo di calcolo su circa 2.000 simulazioni. Questo rodaggio del software ha permesso di determinare dei valori di riferimento applicabili a varie tipologie di edifici, pur mantenendo l’applicazione più rigorosa possibile dello standard previsto dall’UNI EN 15193.


Nel comunicato ENEA che presenta il LENICALC, Laura Blaso, coordinatrice del gruppo di lavoro UNI e responsabile del Laboratorio ENEA presso il Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili, ha dichiarato: “Tenuto conto che il consumo degli impianti di illuminazione artificiale rappresenta oggi almeno il 15-30% dei consumi complessivi di un edificio, è chiaro che non può essere calcolato sommariamente. Da qui l’importanza di proseguire sulla strada intrapresa poiché quello dell’illuminazione è un asset strategico, fortemente energivoro, su cui c’è ancora molto da fare, in un’ottica di transizione energetica e ambientale sostenibile”.


Concordando con questa affermazione sull’importanza del calcolo del LENI, vi lasciamo qui il link per scaricare LENICALC.


Per maggiori informazioni o per una prima consulenza, compila il FORM oppure scrivici all'indirizzo mail info@3estudio.eu.

bottom of page